

Colombia: Petro a 'dissidenze' Farc, 'avete un mese per la pace'
Il presidente ferma le operazioni militari offensive
Il presidente della Colombia Gustavo Petro ha firmato un decreto, il 448 del 2025, ordinando la sospensione delle operazioni militari offensive e di Polizia contro lo Stato Maggiore di tre blocchi delle dissidenze delle Farc sotto il comando di alias Calarcá: il Magdalena Medio comandante Gentil Duarte, il blocco comandante Jorge Suárez Briceño ed il fronte Raúl Reyes. Nel decreto, Petro ha dato un ultimatum fino al prossimo 18 maggio per concordare zone di concentrazione e territori di pace. Lo riporta il sito del quotidiano El Tiempo, sottolineando che appena 24 ore prima aveva interrotto il cessate il fuoco in vigore dal 2023 con questa guerriglia. "Che sia la pace", ha scritto Petro oggi sul suo account di X, spiegando perché ha firmato il decreto 448. "Le mal chiamate dissidenze (delle Farc) sono divise. I fronti che vogliono dialogare (quelli di alias Calarcá) e i fronti che sabotano la pace (quelli guidati da alias Iván Mordisco). A questi ultimi abbiamo inflitto gravi sconfitte. I loro fronti nell'Amazzonia stanno venendo smantellati e alias Iván Mordisco sta fuggendo", ha detto Petro. "I fronti sabotatori della pace, nel (dipartimento del) Cauca, hanno perso la loro principale zona economica, il Micay, e per questo fanno terrorismo tra la popolazione civile a La Plata (nel dipartimento di Huila, dove ieri sono morte 2 persone e ne sono state ferite 25 per una moto-bomba)", ha aggiunto il presidente. Dopo avere ringraziato la collaborazione del Venezuela ("l'offensiva contro l'Eln, Esercito di liberazione nazionale, si estende alle autorità venezuelane nel loro paese a cui sono grato"}, Petro ha ricordato ai gruppi disposti al dialogo che "hanno tempo fino al 18 maggio per concordare zone di concentrazione e territori di pace", precisando che, comunque, "la forza pubblica ha l'ordine di attaccare ogni azione contro la popolazione civile di qualsiasi gruppo (armato)".
L.Pascal--MJ