

Borsa: Milano chiude debole (-0,24%), giù Moncler e Banco Bpm
Riparte il greggio, acquisti su Saipem ed Eni, bene Stellantis
Ha chiuso in ribasso Piazza Affari nell'ultima seduta prima del ponte di Pasqua, con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,24% a 35.980 punti, nel giorno dell'annunciato taglio dei tassi della Bce. Pochi gli scambi, per 2,55 miliardi di euro di controvalore, che riflettono i pochi movimenti e il clima prefestivo della giornata. In ribasso a 117,6 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 5,1 punti al 3,64% e quello tedesco di 3,7 punti al 2,46%. Debole Moncler (-2,51%) all'indomani dei conti, mentre Iveco (-2%) ha segnato il passo per il secondo giorno consecutivo al pari di Leonardo (-0,6%) e Fincantieri (-0,48%) e il resto del comparto della difesa in Europa. Segno meno per i bancari con il taglio dei tassi dell'Eurozona. Banco Bpm ha ceduto l'1,61%, Popolare Sondrio l'1,59%, Bper l'1,48%, Unicredit l'1,44% ed Mps l'1,34% nel giorno del via libera dei soci in assemblea all'aumento di capitale a servizio dell'Ops su Mediobanca (+0,1%). La corsa del greggio (Wti +3,6% a 64,72 dollari al barile) ha spinto Saipem (+2,17%) ed Eni (+0,8%). Acquisti su Poste (+1,23%), Enel (+1,08%), A2a (+0,81%), Nexi (+0,79%) e Stellantis (+0,75%), che dallo scorso 11 aprile, prima dall'annuncio della tregua sui dazi per le auto, ha messo a segno un rialzo di oltre il 7,8%. Bene Inwit (+0,7%), Italgas (+0,65%), Snam (+0,64%), Fineco (+0,59%) e Tim (+0,5%), deboli invece Cucinelli (-0,76%), Stm (-0,6%) e Tenaris (-0,48%).
C.Neri--MJ